
CADICE - GIBILTERRA - CORDOBA - SIVIGLIA
ITINERARIO DI UNA SETTIMANA IN ANDALUSIA

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​Cena Meson Cumbres Mayores
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Centro storico
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Cattedrale e Torre del campanile
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Lungomare e Playa de la Caleta
Giorno 3 - Tarifa e Gibilterra
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Tarifa - Incrocio dei due mari
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Tarifa - Il borgo
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Gibilterra - Centro storico
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Gibilterra - In funivia verso la Roccia
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Mezquita-Cattedrale
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Puente romano e porta rinascimentale
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Cena - Bodegas Mezquita
Giorno 5 - Da Cordoba a Siviglia
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Plaza de la Corredera
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Alcazar de los Reyes Cristianos
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Judería, il quartiere ebraico
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Sinagoga
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Arrivo a Siviglia
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Plaza de España
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Archivio delle Indie
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Cattedrale e Giralda
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Spettacolo di flamenco a teatro
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Triana, lezione di flamenco
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Mercado de Triana
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Real Alcazar
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Cena - El Rinconcillo
Giorno 8 - Siviglia e ritorno a Roma
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Las Setas
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Acquisti finali
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Ritorno a Roma
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​CONSIGLI PER IL VIAGGIO IN ANDALUSIA
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Dove Dormire
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Dove Mangiare
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Dove Parcheggiare
Giorno 1 - Arrivo a Cadice
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Partenza da Roma Ciampino destinazione Siviglia, che mi accoglie con un tramonto che sembra dipinto da un artista impressionista. E non appena metto piede in Spagna mi sento subito a casa: i profumi avvolgenti, i colori che danzano e il suono vivace della lingua che amo tanto.
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Subito a ritirare la macchina alla Goldcar e via sulla strada verso Cadice! Perché Siviglia sarà l’ultima tappa di questo viaggio on the road in Andalusia. Ci vorrà circa un’oretta e mezza di macchina per raggiungere Cadice dall’aeroporto di Siviglia, giusto in tempo per cena (sono atterrata intorno alle 19:00).
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Una volta arrivata a Cadice, il profumo di mare è inebriante e l'appartamento non poteva essere più accogliente. Senza perdere tempo a disfare le valigie, mi lascio trasportare dal ritmo vibrante della città. Tra i vari locali che offrono tapas mi sento di consigliarti Cumbres Mayores: un'esplosione di sorrisi, sapori e bicchieri tintinnanti. E' quello che ci vuole per cominciare col piede giusto! Ci si può accomodare al tavolo e avere servizio ristorante, o alla più rustica “BARRA” (il bancone) che ti farà entrare subito in clima spagnolo con una cena a base di tapas e cervezas. Per chi non lo sapesse, le tapas sono piccoli piatti o stuzzichini tipici della cucina spagnola, e vengono servite solo al bancone perché il servizio al tavolo è riservato alla zona ristorante e prevede un menu leggermente diverso. Ad ogni morso e ogni sorso di birra ghiacciata, mi sento sempre più immersa nello spirito festoso di Cadice.
Giorno 2 - Cadice
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La proprietaria dell’appartamento è stata così gentile da lasciare prodotti per la colazione come biscotti, latte, caffè e succo di frutta, per iniziare la giornata con il piede giusto. Inizia il secondo giorno con la visita della città esplorando il quartiere storico, per immergermi in quell’atmosfera andalusa ricca di storia.
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Ci fermiamo per una seconda colazione da Meson Las Brisas, stavolta per un tocco salato: assaporiamo il tipico “pan con tomate”, una semplice fetta di pane con pomodoro, olio e sale. Un piacere autenticamente spagnolo.
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La giornata prosegue con la visita alla Cattedrale di Cadice, un vero gioiello architettonico. Costruita tra il tardo XVIII secolo e il XIX secolo, questa maestosa struttura barocca e neoclassica cattura lo sguardo già dalla sua imponente facciata, dominata da due torri campanarie che svettano nel panorama cittadino. Il biglietto d'ingresso include l'accesso alla torre campanaria, da cui potrai godere di una vista panoramica incredibile sulla città. Dopo aver ammirato il panorama, scendi per esplorare l'interno della cattedrale, un luogo altrettanto stupefacente. Una vasta navata centrale e una decorazione sontuosa che mescola diversi stili architettonici. Un'opera di grande rilievo è l'altare maggiore, riccamente decorato e considerato un capolavoro dell'arte barocca.
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Dopo esserti immerso nella ricca storia e cultura della cattedrale e ammirato la città dalla torre, fai una passeggiata per il lungomare, e raggiungi Playa de la Caleta, per goderti un pomeriggio di sole, accompagnato dalla piacevole compagnia di cervezas e tapas! Per chi come me soffre il freddo, l’Andalusia in questa stagione regala un clima mite e piacevole.
Giorno 3 - Tarifa e Gibilterra
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Lascio temporaneamente Cádiz per raggiungere il punto più a sud d’Europa, affacciato direttamente sullo stretto di Gibilterra: TARIFA! Questa località è conosciuta anche come la capitale del vento per le sue ottime condizioni ventose: è la mecca del kitesurf e windsurf, un paradiso che attira gli amanti di questi sport acquatici da tutto il mondo.
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Tarifa dista circa un'ora e mezza da Cadice, quindi se hai tempo potresti optare per dedicare una giornata alla scoperta di questa meravigliosa località, per poi proseguire verso Gibilterra e fare ritorno a Cadice in serata.
Oltre all’adrenalina, chi visita Tarifa si trova in un particolare punto geografico conosciuto come l’incrocio dei due mari, cioè il punto in cui si incontrano Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico. Infatti, solo 14 chilometri separano l’Europa dall’Africa, e il Marocco è così vicino che puoi ammirarlo chiaramente di fronte a te. Ci sono molti traghetti giornalieri che offrono escursioni verso Tangeri o che collegano la Spagna ad altre località marocchine. Fai una passeggiata nel borgo, probabilmente con i capelli un po’ più spettinati.

Incrocio dei due mari - Tarifa
La giornata prosegue verso GIBILTERRA, un territorio britannico d'oltremare incastonato tra Spagna e Marocco. Le strade di Gibilterra sono un intreccio culturale, dove l'eredità britannica si fonde con l'influenza spagnola e moresca. Facciamo una passeggiata lungo il corso principale in cui non possiamo fare a meno di notare le classiche cabine telefoniche rosse e gli autobus londinesi. Prendiamo la funivia che ci porta in cima alla Roccia di Gibilterra per ammirare l’incredibile vista panoramica sullo Stretto. Lo sguardo si perde all'orizzonte, abbracciando due continenti e l'infinito blu dell'Oceano Atlantico.

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Ma sono troppo curiosa di conoscere una delle attrazioni più iconiche, i veri abitanti di questo territorio. La leggenda narra che se dovessero mai abbandonarlo, il dominio britannico su Gibilterra giungerebbe al termine. Ovviamente sto parlando delle SCIMMIE DI GIBILTERRA, una colonia di macachi che vive in libertà ed è l’unica popolazione in Europa. Sono vivaci e socievoli, simpatiche e dispettose (ho assistito a una scena in cui una di loro aveva rubato del cibo a un turista, sotto gli occhi divertiti di tutti!). Sono libere di aggirarsi tra le persone e si possono osservare da molto vicino. Tuttavia, è importante ricordare che sono animali selvatici e vanno trattate con rispetto e cautela durante gli incontri.
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Per arrivare in cima alla Roccia di Gibilterra prendi la funivia Gibraltar Cable Car da qui (costo circa 23 euro a persona andata e ritorno). È possibile abbinare anche l’ingresso alla Riserva Naturale per esplorare i resti delle antiche fortificazioni e strutture militari britanniche.
Gibilterra
Giorno 4 - Cordoba
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E’ arrivato il momento di salutare Cadice, ma la prossima tappa mi attende: CORDOBA!
Arriviamo nel primo pomeriggio, e dopo aver sistemato le nostre cose in hotel ci avventuriamo subito nel cuore di Cordoba per visitare la famosa Mezquita-Cattedrale, un'armoniosa fusione di architetture islamiche e cristiane.
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La Mezquita-Cattedrale di Cordoba è uno dei monumenti più straordinari e iconici della Spagna e rappresenta un simbolo di convivenza e fusione delle diverse culture che hanno influenzato la storia del paese. Iniziata come una piccola moschea nel VIII secolo, durante il periodo dell'occupazione musulmana, la struttura ha subito numerosi ampliamenti nel corso dei secoli successivi. L’elemento piu’ spettacolare e’ il cortile interno, con la sua foresta di colonne e archi in stile moresco. Le colonne a doppia arcata creano un effetto visivo impressionante oltre a una sensazione di flessuosità e leggerezza. È interessante notare come abbiano recepito l’influenza degli acquedotti e degli archi di trionfo dell’antica Roma. Il mihrab, l'antica nicchia di preghiera musulmana, è un capolavoro di intarsi, decorazioni islamiche e mosaici che provengono dalla tradizione bizantina. È una piccola stanza ottagonale culminata da una cupola a conchiglia. Dopo la riconquista cristiana della citta’, la moschea è stata trasformata in cattedrale: alcune parti della struttura sono state rimosse per far spazio alle aggiunte cristiane, come l'altare maggiore e la cappella principale. Questa fusione di stili architettonici e influenze culturali rende la Mezquita-Cattedrale un esempio straordinario di convivenza e integrazione culturale. È un luogo che incarna la ricchezza e la diversità della storia spagnola.
Facciamo una passeggiata tra i negozietti intorno la moschea per acquistare qualche souvenir e ci dirigiamo poi verso il meraviglioso ponte romano, che con le sue imponenti arcate semicircolari e la solida struttura attraversa il fiume Guadalquivir. Lungo il ponte, vi sono delle torri fortificate, aggiunte durante il periodo islamico, che hanno conferito al ponte una funzione difensiva. Durante il tramonto diventa davvero suggestivo, e la vista sulla porta rinascimentale e la moschea è davvero affascinante.
Ritorniamo in hotel per concederci un momento di relax e prepararci per la cena, impazienti di scoprire i sapori autentici di Cordoba. Abbiamo prenotato al Bodegas Mezquita, un ristorantino che abbiamo scoperto per caso mentre andavamo alla Moschea e che ci ha colpiti al primo sguardo. Se tornassi a Cordoba ci tornerei sicuramente, perché la gentilezza dei camerieri e i piatti tipici di questa città hanno reso l’esperienza memorabile. Quindi se passate per Cordoba non potete assolutamente perderlo. Jose ray, il nostro cameriere, si è preso cura di noi con una gentilezza unica, e a fine cena ci ha offerto il Fifty Fifty, un classico delle taverne cordobesi: è un mix di 50% vino dolce e 50% vino secco, che miscelati insieme crea un connubio incredibile!
Giorno 5 - Da Cordoba a Siviglia
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Iniziamo la mattinata visitando il centro di Cordoba e arriviamo a Plaza de la Corredera, una delle piazze storiche di Cordoba. È una delle più grandi piazze dell'Andalusia e ha una storia affascinante che risale al XVII secolo. La sua forma rettangolare e le caratteristiche colonne e archi che circondano l'area mi ricordano Plaza Mayor a Madrid. Un tempo, era usata per corse di tori, giochi, feste popolari e persino esecuzioni pubbliche.
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Dedichiamo la mattina alla visita del centro di Cordoba, arriviamo fino a Piazza della Corredera Alcazar de los Reyes Cristianos. Questo palazzo reale presenta bellissimi giardini, vasche e una torre con vista panoramica. Costruito nel XIII secolo sui resti di un precedente palazzo califfale, l'Alcázar è stato una fortezza militare e una residenza reale per diversi sovrani. Oltre alla sua straordinaria bellezza, l'Alcázar ha una storia intrisa di eventi significativi: il momento storico più importante vissuto nell’Alcazar risale al 1486, quando Cristoforo Colombo incontra il re Ferdinando II di Aragona e la regina Isabella I di Castiglia per discutere il suo viaggio verso le Indie. Colombo cercò inizialmente finanziamenti in Italia, senza successo, ma i re di Spagna accettarono di sponsorizzare il suo viaggio. C’è una statua collocata nei giardini che rappresenta il momento dell’incontro tra Cristoforo Colombo e il Re e la Regina.
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Proseguiamo passeggiando per la Judería, il quartiere ebraico, un labirinto di stradine strette, piene di negozi, ristoranti e cortili pittoreschi. Visitiamo la Sinagoga, un simbolo della presenza ebraica nella città. Pranzo veloce e siamo pronti per riprendere la macchina direzione Siviglia, dove arriviamo dopo circa un’oretta e mezza. Il nostro hotel si chiama Boutike Guesthouse ed e’ situato nel centro storico. Parcheggiare a Siviglia è stato un po’ complicato ma ti darò tutti i consigli qui. Dopo aver lasciato i bagagli usciamo alla ricerca dell’attività più amata: tapas e cervezas!
Giorno 6 - Siviglia
Buenos dias Sevilla! Cominciamo la giornata visitando la spettacolare Plaza de España, un capolavoro che fa brillare gli occhi dalla bellezza! E’ un’impressionante opera architettonica che fonde elementi rinascimentali e moreschi, in cui potrai viaggiare attraverso le provincie spagnole tramite piastrelle di ceramica colorate sulle panchine intorno alla piazza. È come passeggiare in un dipinto vivente, tra mattoni, marmo e ceramiche che si abbracciano creando un'atmosfera leggera e allegra.
Poi da Plaza de España ci spostiamo verso l’Archivio delle Indie per conoscere e immergerci nelle vicende storiche della colonizzazione spagnola nelle Americhe e nelle Filippine, e comprendere meglio l'impatto che ha avuto sul mondo. Qui, infatti, sono racchiusi un'enorme quantità di documenti storici, mappe, registri ufficiali, trattati, lettere e altro ancora. L’edificio che lo ospita serviva come Casa de Contratación, un ente governativo che supervisionava e regolava i viaggi transatlantici, il commercio e le leggi relative ai territori appena scoperti. E’ il luogo ideale per chiunque sia interessato alla storia delle esplorazioni e delle colonie spagnole, è possibile ammirare documenti autentici che narrano dei primi contatti tra Europa e America, delle esplorazioni di Cristoforo Colombo e di altre figure storiche cruciali per la storia dell'America Latina. Ed è incredibile che l’ingresso sia totalmente gratuito! Inoltre si trova a pochi passi dalla cattedrale e dalla Real Alcázar, quindi il mio consiglio è di includerlo nel vostro itinerario perché è davvero interessante!
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Facciamo una piccola pausa pranzo e andiamo nel pomeriggio a scoprire il vero gioiello di questa città: la spettacolare Cattedrale, un gigante gotico che mi ha lasciato a bocca aperta e fatta sentire minuscola! È considerata la più grande cattedrale gotica al mondo ed è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Abbiamo poi ammirato la Giralda, la torre campanaria che una volta era il minareto della moschea che occupava questo sito. Salire su questa torre è come fare un viaggio nel tempo, con una vista panoramica incredibile sulla città. La cattedrale è anche la casa di un grande tesoro: il sepolcro di Cristoforo Colombo. Sebbene ci sia una certa controversia sulla sua effettiva sepoltura (altri luoghi, come Santo Domingo, rivendicano altrettanto di ospitare i suoi resti) la cattedrale di Siviglia ha rivendicato a lungo di ospitare le spoglie di Colombo. L'urna che contiene presunte spoglie del navigatore è sorretta da quattro figure allegoriche, rappresentanti le quattro principali regioni spagnole: Castiglia, León, Aragona e Navarra. Potrete quindi rendere omaggio a uno degli uomini che ha cambiato il corso della storia mondiale.
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Torniamo in hotel per concederci un po’ di riposo, e in serata esploriamo l'essenza stessa della cultura spagnola: il flamenco! Ci lasciamo incantare da un incredibile spettacolo al Teatro Pathe’, prenotato tramite l’app di Get Your Guide (c'erano un'infinità di opzioni, alcune con cena inclusa!). Il flamenco di Siviglia è un'esplosione di passione, ritmo e sentimento. Usciamo dal teatro col cuore pieno, felici di aver vissuto un'esperienza così coinvolgente. Dopo lo spettacolo andiamo alla ricerca di un posticino dove mangiare per cena, e ci ritroviamo davanti il ristorante Ovejas Negras, un nome che avevo gia’ sentito durante la mia ricerca dei migliori locali a Siviglia. Abbiamo gustato piatti fusion asiatici e spagnoli per un’ottima esperienza gastronomica!
Giorno 7 - Siviglia
Lo spettacolo di flamenco a teatro ha fatto scoccare in me la voglia di tuffarmi ancora più a fondo nella cultura spagnola. Quindi ci siamo diretti, al mattino, verso il quartiere di Triana, un luogo ricco di tradizione e noto per essere il cuore pulsante del flamenco a Siviglia. Volevo vivere qualcosa di veramente speciale, così ho partecipato a una lezione privata di flamenco alla Flamenqueria Orillas de Triana, prenotata tramite l’app di Get Your Guide. E che dire? È stata un'avventura assolutamente esilarante! L'insegnante è stata coinvolgente e mi ha guidato attraverso i passi principali e i movimenti, trasformando l'esperienza in un momento di puro divertimento!
Tanto movimento ha smosso l’appetito. Ci dirigiamo verso il Mercato di Triana, un luogo vibrante e colorato, dove le bancarelle straripano di formaggi succulenti, dolci irresistibili e creazioni artigianali uniche. È l'occasione perfetta per assaporare i sapori locali e scoprire delizie autentiche.
Il resto del pomeriggio lo dedichiamo alla meravigliosa Real Alcazar, un palazzo reale moresco con meravigliosi giardini e un’architettura stupenda. Il costo d'ingresso base è 13,50 euro, ma se desideri esplorare anche le stanze reali, il costo è di 19 euro e ti conviene prenotare in anticipo perché ci sono pochi posti!
Torniamo in hotel per prepararci ad un'indimenticabile cena da El Rinconcillo, immersi nell'autenticità di questo locale. Qui assaggio per la prima volta il “tocino de cielo”, un dolce tipico andaluso che ha regalato una festa di sapori alle mie papille gustative. E’ simile a un budino o una crema a base di zucchero caramellato, tuorli d'uovo e acqua.
Dopo cena una rilassante passeggiata nel centro ci porta fino a Las Setas, una struttura architettonica sorprendente che visiteremo la mattina seguente.
Giorno 8 - Siviglia e ritorno a Roma
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Dedichiamo la mattina alla visita de Las Setas, la struttura di legno piu’ grande del mondo e che devi assolutamente includere nel tuo itinerario a Siviglia. Anche detta "Metropol Parasol", è conosciuta principalmente per la sua forma che ricorda un grande fungo, da cui il nome "Las Setas" (che significa "i funghi" in spagnolo). Offre una vista panoramica incredibile sulla città, soprattutto dalla piattaforma panoramica posta in cima. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro a persona.
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Concludiamo la mattinata facendo gli ultimi acquisti di souvenir e poi ahimè, a malincuore andiamo a recuperare i nostri bagagli che avevamo lasciato in hotel, ci fermiamo in un localino per mangiare e andiamo in aeroporto.
CONSIGLI PER IL VIAGGIO IN ANDALUSIA
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Cadice
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Dove dormire: Estudio Alameda
Nel cuore di Cadice, abbiamo scelto Estudio Alameda, un grazioso appartamentino completamente attrezzato. La vera chicca? Un parcheggio privato nel garage a soli 9 euro al giorno! Con il parcheggio in città che può essere un vero problema, questa soluzione si è rivelata conveniente e praticissima. Anche se esistono diversi parcheggi pubblici, il loro costo è notevolmente più elevato (circa 20 euro al giorno) e spesso distano dall'alloggio.
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Dove mangiare
Meson Cumbres Mayores, rigorosamente alla barra! Abbiamo gustato cerveza e tapas di tutti i tipi in un ambiente caratteristico e vivace. Costo totale per 2: 47 Euro.
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Dove parcheggiare
Avevo letto che parcheggiare l'auto nel centro storico può essere molto complicato; quindi, abbiamo optato per un alloggio con garage e posto auto, pagando un extra di 9 euro al giorno (Estudio Alameda). In alternativa, ci sono parcheggi pubblici a pagamento, che costano circa 20 euro al giorno, ma ho scoperto che è possibile risparmiare scaricando l'app dedicata (scrivere nome app)
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Cordoba
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Dove dormire: Hotel & Hostal Maestre
A Cordoba, abbiamo scelto l'Hostal Maestre, un gioiello che offre la comodità di un hotel al prezzo di soli 32 Euro a notte! Sembra di essere in un riad di Marrakech, l’atmosfera rimanda alla bellezza dello stile marocchino e ovviamente all’influenza islamica dell’Andalusia. Sebbene sia classificato come ostello, abbiamo avuto la fortuna di ricevere un upgrade a causa di un problema temporaneo con l'acqua calda. In cambio abbiamo avuto un intero appartmento con due camere da letto, cucina e soggiorno!
Dove mangiare
Ti consiglio il ristorante Bodegas Mezquita, un ristorante che ci ha catturato al primo sguardo e in cui abbiamo assaggiato piatti tipici di Cordoba. La cortesia del cameriere e’ stata la ciliegina sulla torta.
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Dove parcheggiare
A Cordoba abbiamo parcheggiato qui (inserire pin di google maps): un'area di parcheggio libera e gratuita situata sull'altra sponda del fiume Guadalquivir, di fronte al centro storico. È importante fare attenzione a non confondersi con il parcheggio adiacente, riservato esclusivamente ai residenti!
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Siviglia
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Dove dormire: Boutike Guesthouse
Immersi nel cuore del centro storico, il nostro hotel a Siviglia e’ il Boutike Guesthouse. La nostra camera, inclusa la colazione, è costata 192 Euro per un totale di 3 notti. La posizione centrale ci ha permesso di raggiungere a piedi tutte le principali attrazioni della città, rendendo il nostro soggiorno comodo e ricco di scoperte.
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Dove mangiare
A Siviglia abbiamo trascorso piu’ tempo quindi ti consiglio: Ovejas negras, per tapas e piatti fusion asiatici e spagnoli. El Rinconcillo, storico ristorante dal 1670 e assolutamente da provare.
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Dove parcheggiare
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Il parcheggio a Siviglia è stato forse la parte più complicata del viaggio. Avendo prenotato un alloggio nel centro storico, l'unica opzione era parcheggiare l'auto nei parcheggi a pagamento. Fuori dal centro storico, la maggior parte delle strade offre parcheggi su strisce blu. Non ci siamo arresi e abbiamo continuato a cercare fino a trovare un'area con parcheggio su strisce bianche. È stato un po' difficile, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
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In genere, preferiamo ristoranti dall'atmosfera informale e autentica, dove possiamo gustare piatti tipici immersi nella cultura gastronomica del luogo che stiamo visitando. Se l’occasione lo consente scambiamo due chiacchiere con i camerieri, per vivere ancora più a fondo l'atmosfera circostante.
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