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Rodi in 7 giorni: itinerario completo tra spiagge, storia e cucina greca

Aggiornamento: 15 set

Hai mai sognato un’isola che unisca spiagge mozzafiato, villaggi bianchi da cartolina e un pizzico di storia antica? Rodi è tutto questo – e anche di più. In questa guida ti porto con me in un itinerario di 7 giorni, perfetto per chi vuole scoprire l’isola con i suoi ritmi rilassati, ma senza perdere nessuna delle sue meraviglie.



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Giorno 1 – Arrivo e primo tuffo nel blu

Appena atterrati, raggiungiamo il nostro hotel a Faliraki, la nostra base per la settimana. È una località strategica: vicina a molte delle spiagge più belle dell’isola, ricca di ristoranti, supermercati e ben collegata. Abbiamo alloggiato al BIVALVIA STUDIOS, una sistemazione semplice ma funzionale, con camere spaziose, colazione inclusa, un ottimo rapporto qualità-prezzoe – dettaglio non da poco – a soli 50 metri dal mare! Nemmeno il tempo di disfare le valigie che siamo già in costume: voliamo in spiaggia per il primo bagno greco.


CONSIGLIO: appena fuori dall’aeroporto troverai un grande cartello con i prezzi fissi dei taxi per tutte le destinazioni principali dell’isola. Per Faliraki, il tragitto ci è costato 31€ (ottimo se arrivi tardi o non hai voglia di prendere i mezzi pubblici).


Faliraki è il giusto mix tra relax e movida. L’atmosfera è rilassata, niente folla né caos, probabilmente perche è fine settembre. Immagino che in piena estate la zona sia molto più animata. Apriamo la serata con un aperitivo al COLOSSOS: il nome viene proprio dalla statua del Colosso di Rodi sotto la quale devi passare per entrare nel locale! Proseguiamo la serata con una cena squisita da DESERT ROSE: un ristorante che unisce cucina greca e internazionale, con porzioni generose e atmosfera piacevole. Un’ottima scelta per iniziare il viaggio con il piede giusto… e la pancia piena!


Giorno 2 – Faliraki beach

Ci svegliamo con calma, con il ritmo lento che solo le vacanze sanno regalare. Dopo una ricca colazione, ci prepariamo per il momento che aspettavamo da tempo: una giornata di mare senza orari né programmi, solo relax puro.


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Faliraki beach

Decidiamo di restare nella spiaggia proprio di fronte al nostro alloggio a Faliraki. È ampia, comoda, ben attrezzata e perfetta per chi cerca tutti i servizi a portata di mano. Gli stabilimenti offrono due lettini e un ombrellone a prezzi onesti, tra i 16 e i 20 euro al giorno, e ci sono bar, docce, bagni e persino qualche sport acquatico per chi non riesce proprio a stare fermo.


Scegliere la Grecia fuori stagione è stata davvero un’ottima idea: il clima è perfetto, le spiagge non sono affollate e anche i prezzi – tra hotel, voli e noleggi – sono molto più accessibili rispetto ai mesi estivi.


Nel pomeriggio, approfittiamo della tranquillità per pianificare il resto del viaggio: abbiamo voglia di scoprire l’isola in autonomia, quindi andiamo da Elephant Rent a Car & Moto, uno dei noleggi più affidabili della zona. Ci propongono uno scooter 125cc a 66€ per tre giorni, con deposito cauzionale di 300€. Perfetto per iniziare il nostro piccolo on the road.


Per la cena, restiamo a Faliraki e scegliamo un posto che ci era stato consigliato: Opa Opa Grill. Un locale senza fronzoli, dall’atmosfera informale, ma con grande qualità nei piatti: carne alla griglia, souvlaki, contorni tipici e quel sapore autentico che ti fa sentire subito in Grecia.

Giorno 3 – On the road: le spiagge da sogno della costa est

Montiamo sul nostro scooter, pronti a esplorare alcune delle spiagge più belle della costa orientale di Rodi. La libertà di potersi muovere a proprio ritmo è impagabile: ogni curva regala un nuovo scorcio sul mare, ogni deviazione può diventare una scoperta.


Anthony Quinn’s Bay

La nostra prima tappa è Anthony Quinn’s Bay. Questa piccola baia si chiama in realtà Vagies, ma ha preso il nome dal famoso attore hollywoodiano Anthony Quinn, che durante le riprese del film “I cannoni di Navarone” negli anni ’60 se ne innamorò talmente tanto da decidere di acquistarla! E, credimi, è facile capire perché. Un’insenatura circondata da rocce frastagliate e pini profumati, l’acqua è di un verde smeraldo intenso, trasparente fino al fondale, perfetta per fare snorkeling. La spiaggia è stretta e fatta di ciottoli, quindi ti consiglio di portarti delle scarpette da scoglio per non farti male. Ci sono lettini e ombrelloni a pagamento, ma puoi anche trovare un angolo libero tra le rocce se preferisci stare “wild”. Per una pausa con vista, ci fermiamo al KOUNNA BEACH & RESTO BAR, un localino sopraelevato che domina la baia: pazzesco!


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Anthony Quinn’s Bay

Traganou Beach

Risaliamo in sella e proseguiamo verso Traganou Beach, una spiaggia più selvaggia e meno frequentata, ottima per rilassarsi. L’acqua è incredibilmente limpida, ma la spiaggia è composta esclusivamente da sassi piuttosto grandi, e quindi decidiamo di andare oltre. Facciamo solo una breve sosta per ammirare il paesaggio e camminiamo fino alle cave scavate nella roccia, un angolo davvero suggestivo.


Tsampika Beach

La nostra prossima tappa è Tsampika beach, una spiaggia incastonata tra due colline, sabbia morbida e soffice e un mare azzurro da cartolina. Tsampika Beach è finalmente la spiaggia che stavamo cercando. Qui decidiamo di fermarci: scegliamo due lettini in prima fila (25 euro) e ci godiamo qualche ora di relax totale, con il sole alto e il rumore del mare come sottofondo.


Cena vista mare a Faliraki

Rientriamo a Faliraki e concludiamo la giornata con una cena da DIMITRA RESTAURANT. Ci sono tantissimi ristorantini da provare e non basterebbe una settimana per provarli tutti. Ci sediamo in terrazza, a pochi metri dall’acqua, e il suono delle onde accompagna ogni portata. Qui assaggio un piatto che mi ha letteralmente conquistata: feta cotta al forno con pasta fillo e miele. Dolce e salato, croccante e cremoso… una vera esplosione di sapore. Divino!


Giorno 4 – Agathi Beach e Lindos, il gioiello bianco

Ci svegliamo presto, perché ci aspetta una giornata intensa e ricca di meraviglie. Abbiamo in programma di raggiungere Lindos da Faliraki, ma prima facciamo tappa in una delle spiagge che più ci aveva incuriosito: AGATHI BEACH.


Dopo circa mezz’ora di scooter, ci ritroviamo davanti a una distesa di sabbia dorata e soffice, bagnata da un mare azzurro e trasparente. Una meraviglia vera. La spiaggia è circondata da colline rocciose e ha un’atmosfera più selvaggia rispetto ad altre della costa est.


Quando ci siamo stati noi, non era attrezzata (forse per via della stagione), quindi abbiamo semplicemente appoggiato gli zaini sulla sabbia e ci siamo regalati un bagno rigenerante.


Verso l’ora di pranzo decidiamo di non rischiare la scottatura e riprendiamo il motorino. La strada verso LINDOS regala uno dei momenti più suggestivi del viaggio: poco prima di arrivare, si apre davanti a noi una vista spettacolare sulla baia, sulle casette bianche e sull’Acropoli che domina il promontorio.


CONSIGLIO: basta cercare su Google Maps “View point for Lindos” per raggiungere questo belvedere pazzesco. Fermatevi, respirate, e preparate la fotocamera.


Entriamo poi nel borgo di Lindos, che è letteralmente un gioiello bianco, tutto da esplorare a piedi. Viuzze lastricate, negozietti artigianali, angoli instagrammabili e atmosfere senza tempo: qui è bello perdersi e lasciarsi guidare dall’istinto.


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Lindos

Per il pranzo avevamo letto su una guida di un ristorante ospitato in una casa tradizionale di un ammiraglio, KALYPSO RESTAURANT. Purtroppo, quando siamo arrivati aveva già chiuso, quindi spero che tu abbia più fortuna!


Tuttavia, la particolarità di Lindos sono proprio i ristoranti con terrazze panoramiche sui tetti delle case, e la vista sull’Acropoli è talmente bella che qualunque tavolo diventa speciale.


Nel pomeriggio, tra un gelato e qualche souvenir, visitiamo ancora qualche scorcio nascosto del centro. Se le energie lo permettono (e il sole non è troppo forte), vale assolutamente la pena salire fino all’Acropoli: la vista da lassù è magnifica e la sensazione di camminare su secoli di storia è impagabile.


Per chi invece preferisce rilassarsi ancora al mare, c’è St Paul’s Bay, una piccola baia incastonata proprio ai piedi dell’Acropoli. È perfetta per un tuffo pomeridiano con un’atmosfera romantica.

Torniamo a Faliraki nel tardo pomeriggio, stanchi ma entusiasti: oggi abbiamo toccato con mano la bellezza autentica di Rodi, tra mare, storia e panorami che si imprimono nella memoria.


INFO UTILI

Noi avevamo noleggiato un motorino per girare l'isola, ma se non hai la possibilità di prenderlo allora ti consiglio di prenotare un tour che ti porta direttamente a Lindos da Faliraki o da Rodi città, come questi qui sotto:



Giorno 5 – Da Faliraki alla Citta' di Rodi


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Palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri - Citta' di Rodi

Dopo le ultime giornate on the road, oggi ce la prendiamo con calma. La mattina la dedichiamo al relax sulla spiaggia di Faliraki, godendoci il sole, una passeggiata sul bagnasciuga e un bagno rigenerante. Giusto il tempo di ricaricare le energie… perché nel pomeriggio ci aspetta una delle tappe più affascinanti dell’isola: la città di Rodi, una delle città medievali meglio conservate d’Europa e patrimonio UNESCO.


Riprendiamo il motorino e ci avventuriamo verso la città vecchia, un labirinto di vicoli in pietra, archi e cortili nascosti dove si alternano piccole botteghe che vendono spezie, ceramiche e saponi all’olio d’oliva. Il cuore pulsante di questa città è la Via dei Cavalieri, che ci conduce fino al maestoso Palazzo del Gran Maestro, la storica sede fortificata dell’Ordine di San Giovanni. Costruito originariamente nel VII secolo come cittadella bizantina e poi rimaneggiato nel XIV secolo durante il dominio dei Cavalieri, il palazzo è una testimonianza imponente di potere e protezione. Passeggiamo tra le sue sale riccamente decorate con mosaici bizantini e antiche armature, immaginando le storie di crociate, battaglie e misteri che si celano dietro quelle mura.


Puoi acquistare il biglietto per il Palazzo del Gran Maestro direttamente tramite GetYourGuide cliccando sull'immagine qui sotto:

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Dal palazzo, ci dirigiamo verso il porto di Mandraki, dove, secondo la leggenda, sorgeva il Colosso di Rodi, una delle Sette Meraviglie del mondo antico. Si racconta che l’enorme statua di bronzo, alta oltre 30 metri, raffigurasse il dio Helios e che dominasse l’ingresso del porto, accogliendo i naviganti con il suo sguardo fiero. Distrutta da un terremoto nel 226 a.C., oggi al suo posto ci sono due colonne sormontate da una cerva e un cervo, simboli dell’isola. Ma chiudendo gli occhi è facile immaginare la maestosità di quella figura che un tempo dominava il mare.


Uscendo dal Palazzo camminiamo fino alla Moschea di Solimano, e proprio li davanti troviamo il Castello House Restaurant, nascosto tra le mura antiche della città vecchia. Piatti della cucina greca rivisitati con gusto, un calice di vino e un tramonto: cosa volere di più?



Giorno 6 – Epta Piges e Stegna Beach

Per gli ultimi due giorni abbiamo deciso di lasciare il motorino e affittare una macchina, così da poterci muovere più comodamente verso l’entroterra oggi, e domani spingerci verso il sud dell’isola.


La nostra prima tappa è Epta Piges, le Sette Sorgenti: un’oasi verde nel cuore di Rodi, dove sentieri ombrosi si intrecciano tra acqua fresca e natura rigogliosa. È un luogo perfetto per immergersi nel verde e godersi un po’ di tranquillità lontano dalla costa. Tuttavia ci siamo subito resi conto che il sentiero per la cascata è piuttosto ripido e impegnativo. Non essendo attrezzati per una camminata così difficile, abbiamo preferito non rischiare e abbiamo optato per un’alternativa più tranquilla.


Dopo aver esplorato l’entroterra, torniamo verso la costa, e ci dirigiamo a Stegna Beach: una spiaggia piccola, tranquilla e perfetta per chi cerca un angolo meno turistico e più autentico. Qui affittiamo due lettini con ombrellone a un prezzo contenuto (15€), e abbiamo anche uno sconto del 5% per pranzare o cenare al ristorante proprio di fronte.


Percio' decidiamo di trascorrere la serata da Stegna Gorgona Fish Taverna: pesce freschissimo a pochi passi dal mare. Qui ho assaggiato per la prima volta uno dei piatti tipici greci: lo shrimp sakagani, una deliziosa casseruola di gamberi cucinati in salsa di pomodoro, conditi con aglio, erbe aromatiche e sormontata da una generosa spolverata di feta sbriciolata. Il tutto viene servito bollente direttamente dalla padella, (saganaki è proprio il nome del recipiente tradizionale).


Dopo la cena, rientriamo a Faliraki, e concludiamo la serata con una passeggiata per le vie del paese, approfittando per fare qualche acquisto di souvenir.



Giorno 7 – Prasonisi Beach, il punto più a sud dell’isola

Rotoliamo verso sud, alla scoperta di Prasonisi, una delle spiagge più suggestive dell’isola. Da Faliraki sono circa 65 km e abbiamo impiegato quasi un’ora e mezza per arrivarci, ma ne è valsa davvero la pena.


Prasonisi è una penisola collegata all’isola di Rodi da una sottile striscia di sabbia. Quando sale la marea, questa striscia scompare e Prasonisi si trasforma in un’isola vera e propria. Qui, in questo punto magico, si incontrano le acque del Mar Mediterraneo e del Mar Egeo.


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Prasonisi Beach

Prasonisi è anche la spiaggia preferita da chi pratica windsurf e kitesurf. Se ti va, puoi anche prendere lezioni: ne ho visti molti alle prime armi, entusiasti di lanciarsi subito in acqua.


Il costo per due lettini e un ombrellone è di 25€ in prima fila e 20€ in seconda.


Tornati a Faliraki in serata, consegniamo la macchina e ci prepariamo per l’ultima notte a Rodi, forse la più divertente di tutte.


La cena è un’immersione nella tradizione greca, con musica dal vivo e balli in costume. I ragazzi che si esibiscono coinvolgono il pubblico insegnandoci qualche passo di sirtaki, e per augurare buona fortuna a tutti non manca il tradizionale lancio dei piatti, un finale di serata indimenticabile!


Guarda il reel della serata QUI.


Giorno 8 – Arrivederci Rodi!

Il momento dei saluti è sempre il più difficile, ma torni a casa con la pelle dorata, il telefono pieno di foto e il cuore leggero.


L’ultimo giorno lo dedichiamo a qualche ultimo acquisto di souvenir, prima di lasciare la stanza a metà mattina e dirigerci verso l’aeroporto.


Rodi, sei stata una scoperta meravigliosa: abbiamo trascorso una settimana incredibile esplorando luoghi incantevoli e spiagge da sogno!


E già sentiamo la voglia di tornare 💙



INFO PRATICHE PER VISITARE RODI


COME MUOVERSI

Il modo migliore per esplorare l’isola in totale libertà è sicuramente noleggiare un motorino o un’auto, soprattutto se vuoi raggiungere anche le zone più remote e l’entroterra con comodità. Ti consiglio di dare un’occhiata a Discovercars.com, un servizio affidabile che ti permette di confrontare facilmente le offerte e trovare l’auto giusta per le tue esigenze.


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COME VISITARE RODI SENZA AUTO

Se non hai né macchina né motorino, non preoccuparti: ci sono diverse soluzioni comode per visitare Rodi. Una delle più semplici è affidarsi a tour organizzati, che partono direttamente da Rodi città, Faliraki o altre località principali dell’isola. Su GetYourGuide trovi numerose escursioni giornaliere che ti portano a scoprire l'isola e le sue meraviglie, come queste:



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COSA MANGIARE

La cucina di Rodi è un’autentica festa per il palato, fatta di sapori mediterranei, ingredienti freschi e influenze turche e mediorientali che si mescolano alla tradizione greca. Tra i piatti immancabili c’è sicuramente il gyros pita, lo street food più amato dell’isola, servito con carne grigliata, pomodori, cipolla, tzatziki e patatine avvolti in una morbida pita. Se ami i piatti di mare, non puoi perderti i gamberi saganaki, serviti in una padella calda con salsa di pomodoro, aglio ed erbe aromatiche, il tutto sormontato da feta fusa: una vera delizia! Da provare anche la feta al forno in pasta fillo con miele e sesamo, croccante fuori e cremosa dentro, e i dolmades, foglie di vite ripiene di riso aromatico. Nei ristoranti tipici troverai anche ottima moussaka, gustosi souvlaki alla griglia e il sempre presente salsa tzatziki, perfetta da spalmare su pane caldo.


Per concludere, lasciati tentare dai dolci locali come il baklava o lo yogurt greco con miele e noci. E da bere? Un bicchiere di ouzo o un calice di vino locale, magari con vista sul tramonto: il modo migliore per chiudere una giornata a Rodi!


DOVE ALLOGGIARE

Faliraki è una base ideale, grazie alla sua posizione strategica tra bellissime spiagge e un’ampia scelta di ristoranti, bar e locali serali. Offre un ottimo compromesso tra relax e divertimento, ed è ben collegata con il resto dell’isola.


QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per visitare Rodi va da maggio a settembre, quando il sole è garantito e le acque sono calde e invitanti. Se vuoi evitare il turismo di massa, i mesi di giugno e settembre sono perfetti: il clima è ancora piacevole, ma le spiagge e i luoghi turistici sono meno affollati, permettendoti di vivere l’isola in modo più autentico e rilassato.


COSA PORTARE (oltre al costume!)

  • Scarpette da scoglio, indispensabili per spiagge con fondale roccioso come Anthony Quinn Bay o Traganou, dove l’acqua è meravigliosa ma l’accesso al mare può essere un po’ scomodo.

  • Cappello e crema solare ad alta protezione, perché il sole picchia forte, soprattutto nelle ore centrali.

  • Zaino leggero per le escursioni giornaliere o per portare con te acqua e snack.

  • Contanti, perché in alcune taverne o piccoli negozi non accettano carte.

  • Maschera e boccaglio, se ami lo snorkeling: molte spiagge offrono fondali cristallini e una bella fauna marina.




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