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MAROCCO

Da Marrakech al deserto del Sahara

Mercato di Marrakech

ITINERARIO DI UNA SETTIMANA

Periodo: giugno

INDICE

Giorno 1 - Arrivo a Marrakech

Giorno 2 - Esplorando il Cuore di Marrakech

  • I Sou

  • Medersa Ben Youssef

  • Piazza Jemaa el Fna

  • Palazzo Bahia

  • Moschea di Koutoubia

Giorno 3 - Si parte per il deserto

  • Ait Barka

  • Tizi N'Tichka

  • Ait Ben Haddou

  • Atlas Studios di Ouarzazate

  • Valle delle Rose

  • Riad Kasbah Didis 

Giorno 4 - Si prosegue per il deserto​

  • Dades

  • Tinghir

  • Gole del Todra

  • Erfoud

  • Rissani e la Porta del Deserto

  • Merzouga

Giorno 5 - Si torna a Marrakech

  • Partenza da Merzouga

  • Alnif

  • Nkob

  • Agdz

  • Arrivo a Marrakech

Giorno 6 - Marrakech

  • I Giardini di Yves Saint Laurent

  • In quad nel deserto di Agafay

  • Piazza Jemaa el-Fna

Giorno 7 - Marrakech e ritorno a Roma

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Welcome to Marocco!

 

Finalmente metto piede in questa terra, tanto sognata e desiderata! Il Marocco, un sogno che ha trovato finalmente il suo spazio. Era da tanto tempo che volevo visitare questo Paese, ma poi per un motivo o per un altro finiva sempre in fondo alla lista delle mete da esplorare. Continuo a sognare il giorno in cui potrò tornare, esplorare altre regioni, immergermi nelle tradizioni locali e lasciarmi cullare dalla magia di luoghi ancora inesplorati. Il Marocco ha il potere di entrare nel cuore di chi lo visita, una sensazione profonda e indimenticabile che solo chi ha vissuto quest'esperienza può davvero comprendere.

Giorno 1

Giorno 1 - Arrivo a Marrakech

 

Il mio viaggio inizia a Marrakech, e fin dal primo istante, la magia di questa città si fa sentire. All'aeroporto, ho incontrato l'autista del Riad che mi aspettava all'uscita con un cartello. Molti Riad offrono il servizio di navetta da e per l'aeroporto, rendendo il trasferimento dall'aeroporto alloggio un'esperienza senza stress. È bene ricordare che raggiungere la Medina autonomamente può essere complicato, quindi è consigliabile informarsi in anticipo. Durante il tragitto verso il Riad, ho iniziato subito a immergermi nell'atmosfera unica di Marrakech. Il susseguirsi di colori vivaci, odori avvolgenti e il frastuono delle vie affollate hanno catturato immediatamente i miei sensi. 

Una volta al nostro Riad, una sorpresa fantastica: la cena era pronta in tavola, solo per noi! Vero, avevamo optato per colazioni e cene incluse nel soggiorno, ma essendo arrivati alle 23 non avevamo la certezza di trovarla. Senza esitazione e affamati, ci siamo accomodati alla tavola imbandita, godendoci un pasto delizioso che ha reso ancora più speciale l'inizio di questa avventura.

Giorno 2

Giorno 2 - Esplorando il cuore di Marrakech

 

MATTINA

E il titolo del secondo giorno non poteva essere più azzeccato, perché la giornata inizia proprio nel cuore vivace di Marrakech: i souk! I "souk" sono mercati tradizionali, situati nella Medina, la città vecchia, e sono una delle principali attrazioni turistiche della città. Si può passeggiare tra le bancarelle colorate e scoprire una vasta gamma di prodotti, tra cui tessuti, spezie, gioielli, abbigliamento, tappeti, ceramica, oggetti d'arte, prodotti alimentari, profumi, e molto altro. Gli stretti vicoli sono affollati di persone, e l'aria è piena di suoni, odori e colori.

La mattinata prosegue nella Medersa Ben Youssef, scuola coranica e centro di studi religiosi e islamici, accoglieva studenti provenienti da tutto il Nord Africa e altre parti del mondo musulmano. Fu fondata intorno al 1350 e rimase attiva fino al 1960, mentre oggi è aperta al pubblico come museo che illustra la storia e la cultura dell’Islam. E' rinomata per la sua straordinaria architettura e le decorazioni islamiche: i dettagli intricati delle piastrelle di ceramica e delle intagliature in legno sono assolutamente meravigliosi.

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Medersa Ben Youssef - Marrakech

Dalla suggestiva Medersa Ben Youssef, attraverso i tortuosi vicoli della Medina, ho finalmente raggiunto il vero cuore pulsante di Marrakech: Piazza Jemaa el Fna.

 

La piazza è un caleidoscopio di esperienze sensoriali, una sorta di teatro vivente, con ogni angolo che offre una nuova sorpresa. Piazza Jemaa el Fna è un mondo a parte, è un'immersione profonda nella cultura e nell'energia di Marrakech. Qui, la vivacità della città raggiunge il suo apice con una scena eclettica di artisti di strada, bancarelle e musicisti.

 

A intrattenere la folla ci sono gli incantatori di serpenti, abili nel gestire serpenti velenosi come cobra, ma anche proprietari di scimmiette vestite con abiti tradizionali e addestrate nel fare capriole e altre forme di intrattenimento. I turisti spesso si fermano per assistere a queste esibizioni, scattare foto e talvolta addirittura interagire con loro. Io, per scelta personale, ho preferito non interagire né sostenere in nessun modo con questo tipo di commercio, quindi sono andata oltre senza nemmeno fermarmi. Non riesco a capire come alcune persone possano ridere e divertirsi osservando quei poveri animali che soffrono con catene al collo mentre obbediscono ai loro padroni. Vero, queste esperienze sono parte integrante della cultura locale, tuttavia dovremmo riflettere sul fatto che senza la nostra interazione non esisterebbero tali spettacoli. Ricordiamocelo, soprattutto quando viaggiamo e ci troviamo di fronte a pratiche culturali che possono essere discutibili dal punto di vista etico. 

 

Ci fermiamo per un pranzo con vista sulla piazza da Zeitoun Café.

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Zeitoun Café - Piazza Jemaa el Fna

POMERIGGIO​

Nel pomeriggio l'itinerario prosegue verso Palazzo Bahia, un capolavoro dell'architettura marocchina. Potrai ammirare cortili meravigliosi, giardini lussureggianti e stanze riccamente decorate con intarsi, stucchi, mosaici, soffitti intagliati e affreschi. Che dire, mi ha davvero rapita! 

Ma il motivo per cui è stato costruito mi ha fatto decisamente sorridere. Questo fastoso palazzo fu voluto dal Gran Visir Si Moussa per le sue quattro spose, ben 24 concubine e un esercito di bambini! Insomma, una semplice dimora familiare!


Consiglio vivamente la visita perché è davvero molto affascinante.

Dopo aver visitato il meraviglioso Palazzo Bahia, fai ritorno a Piazza Jemaa el Fna e procedi verso l'iconica moschea di Marrakech. Anche se i non-musulmani non possono entrare nella moschea, è possibile ammirare la sua imponente architettura e il suo minareto dall'esterno e ascoltare il muezzin che invita i fedeli alla preghiera.

Curiosità: Un divieto ha imposto che nessun edificio nella zona intorno alla Koutoubia può superare in altezza il suo minareto, per preservarne l'aspetto iconico e garantire che rimanga un punto di riferimento visibile e dominante nella città.

Palazzo Bahia - Marrakech

Giorno 3

Giorno 3 - Si parte per il deserto

Finalmente è arrivato il momento più atteso del viaggio: l'avventura verso il deserto del Sahara! Sono super emozionata all'idea di raggiungere una zona così remota del pianeta. Il tragitto da Marrakech al deserto è lungo e impegnativo per via delle tante ore in macchina, quindi il tour è diviso in tre giorni e molte tappe. La prima notte è prevista in un bellissimo riad situato nella suggestiva Valle del Dades, mentre la seconda notte ci attende un eccezionale campo tendato nel deserto.


Dopo aver valutato diversi tour ed escursioni, privati e di gruppo, ho deciso di affidarmi a Let's Visit Morocco, che offre tour privati. Hassan, la nostra guida, sarà al nostro fianco per l'intera durata di questo tour; è una persona straordinariamente gentile e sempre disponibile ad accogliere ogni richiesta e pausa foto! La sua conoscenza del deserto e della cultura locale ti guiderà attraverso paesaggi incredibili facendoti immergere completamente nella bellezza e nella magia del Sahara. 

La prima tappa è Ait Barka: una sosta veloce per colazione con una vista panoramica sulla valle. L'itinerario prosegue attraverso Tizi N'Tichka, un passo montano dell'Alto Atlante che si erge a 2260 metri d'altitudine, per poi raggiungere la prossima destinazione: Ait Ben Haddou, una cittadella storica situata lungo le antiche rotte commerciali nel sud del Marocco. Questo luogo era una tappa cruciale lungo la rotta delle carovane che attraversavano il deserto del Sahara trasportando spezie, oro e altri preziosi beni. Oggi, Ait Ben Haddou è riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità UNESCO ed è uno dei tesori architettonici più importanti del Marocco.

 

Questo affascinante sito è stato anche la location di numerosi film famosi, tra cui "Il Gladiatore" e "Il Trono di Spade". Ricordate l'episodio de "Il Trono di Spade" in cui Daenerys Targaryen conquista la città di Yunkai durante la sua campagna per liberare gli schiavi? Ebbene, gran parte di quella scenografia è stata realizzata proprio qui, ad Ait Ben Haddou. Un luogo carico di storia e fascino che attende solo di essere esplorato!

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Ait Ben Haddou

La prossima tappa mi porta verso un luogo davvero spettacolare: gli Atlas Studios di Ouarzazate, conosciuti anche come la "Hollywood del Marocco" o "Ouarzawood". Questi studi cinematografici sono uno dei più grandi del mondo e hanno dato vita ad alcune delle produzioni cinematografiche più epiche della storia. Tra i film iconici girati qui troviamo:

▪️ "Lawrence d'Arabia"

▪️ "Il Gladiatore"

▪️ "Il Trono di Spade" ⚔️

▪️ "Babel"

▪️ "Il regno dei cieli"

▪️ "La Mummia"

▪️ "Prince of Persia: Le sabbie del tempo"

▪️ "Cleopatra"

Questi studios cinematografici rappresentano diverse epoche storiche e scenari geografici. Potrai esplorare città antiche, palazzi, fortezze, deserti e molte altre ambientazioni spettacolari utilizzate per queste produzioni cinematografiche di fama mondiale. È davvero un luogo che ti farà sentire come se fossi entrato nel magico mondo del cinema! Per approfondire leggi il post cliccando qui.

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Atlas Studios - Ouarzazate

Ci rimettiamo in cammino ed entriamo nella Valle delle Rose, conosciuta anche come "Valle di Dadès" o "Gole del Dadès". E' una regione pittoresca famosa per la coltivazione delle rose Damascene, da cui si estrae l'olio di rose utilizzato in profumeria e cosmetica. La rosa di Damasco è una varietà di rosa particolarmente profumata e apprezzata per il suo aroma unico. La Valle delle Rose è una destinazione affascinante per coloro che desiderano immergersi nella cultura berbera, e ogni anno viene celebrato il raccolto delle rose con il Festival delle Rose, un'occasione speciale in cui i locali e i visitatori si uniscono per festeggiare con musica, danze, sfilate e vendita di prodotti a base di rose.

 

Il meraviglioso Riad Kasbah Didis è immerso nella Valle del Dades, e dalla struttura si gode di una vista panoramica stupenda su tutta la valle. Si conclude quindi il primo dei tre giorni di tour verso il deserto del Sahara, immersi in una pace e tranquillità assoluta. 

GIORNO 4

Giorno 4 - Si prosegue per il deserto

Al mattino la valle del Dades si tinge di caldi raggi di sole, che esaltano i toni rossi della terra circostante. Questo spettacolare gioco di colori sembra trasportarmi su un altro pianeta, in un paesaggio surreale e affascinante. 

Ma la strada verso il Sahara è ancora lunga, e alle 9 del mattino siamo già in macchina, pronti per affrontare una nuova giornata di viaggio verso il deserto.

La prima tappa è Tinghir, una città situata nella regione di Drâa-Tafilalet. La città si trova in una fertile oasi verde, circondata da palmeti e campi agricoli. Tinghir ha una parte antica della città con edifici tradizionali in terra ed è un'oasi tradizionale del Sahara, con canali di irrigazione che portano l'acqua ai campi circostanti. Questa parte della città offre uno sguardo affascinante sulla vita e sulla cultura berbera.

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Tinghir

Dopo Tinghir è il momento di visitare le Gole del Todra, una delle attrazioni turistiche più straordinarie della zona. Le gole sono famose per le loro pareti di roccia che si ergono per oltre 300 metri di altezza, creando uno dei canyon più impressionanti del Marocco e del Nord Africa. Le pareti delle gole sono così strette in alcuni punti che i visitatori possono toccare entrambi i lati con le braccia tese. Se vuoi saperne di più sulle Gole del Todra guarda il mio reel cliccando qui.

Breve sosta goliardica: Hassan ci porta in un negozio di souvenir, dove ci divertiamo a indossare abiti tradizionali berberi per scattare delle foto ricordo.

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...e anche il Marocco lo abbiamo conquistato!

Per pranzo, gustiamo deliziosi piatti tipici marocchini al Touroug Café. Il caldo inizia a diventare soffocante, e questo può solo significare una cosa: il deserto del Sahara è sempre più vicino!

Durante il percorso, attraversiamo alcune città, tra cui Erfoud. Anche se sembrano disabitate, è solo il caldo estremo che costringe gli abitanti a rimanere al chiuso fino al tramonto, quando l'aria diventa più fresca. Ci fermiamo a Rissani per ammirare la famosa "Porta del Deserto", un monumentale arco situato all'ingresso della città di Rissani. Questa imponente struttura segna un simbolico punto di passaggio verso l'avventura e la bellezza selvaggia del deserto. Da questo momento in poi, la nostra destinazione è una sola: il deserto del Sahara.

Porta del Deserto - Rissani

Sono incredibilmente emozionata all'idea di esplorare un angolo così remoto del mondo come il deserto, e non vedo l'ora di raggiungere il campo tendato. Sono sempre stata affascinata dai luoghi insoliti in cui soggiornare, e questo campo tendato è senza dubbio uno dei posti più straordinari in cui abbia mai avuto il piacere di alloggiare.

Dopo tante ore in macchina arriviamo finalmente a Merzouga. Una volta arrivati al campo, Hassan ci presenta ai ragazzi che gestiscono l'alloggio e ci conducono nella nostra tenda. Sono rimasta senza parole. Tenda poi per modo di dire, perché è FANTASTICA!  Spaziosa, accogliente, dotata di ogni comfort immaginabile. Sorprendentemente, ci sono addirittura le prese USB sui comodini per ricaricare il cellulare! Il bagno privato è arredato con grande gusto, la doccia è spaziosa e ogni dettaglio richiama il fascino del deserto e del Marocco. Sono veramente impressionata dall'attenzione ai dettagli e dalla cura con cui tutto è stato allestito.

Non appena abbiamo sistemato le nostre cose nella tenda, ci siamo preparati per un'emozionante escursione in cammello tra le dune del deserto del Sahara al tramonto. E' stato uno spettacolo senza paragoni. Il deserto ha il potere di catturare la tua anima con la sua bellezza infinita, e mi ha insegnato che non ci sono limiti. Sulla duna più alta, osservi l'infinito e comprendi la possibilità di tutto. 

Dopo il ritorno al campo tendato, è giunta l'ora di gustare una deliziosa cena a base di piatti tipici marocchini per poi concludere la serata con musica berbera intorno al fuoco, sotto la maestosità del cielo stellato.

Giorno 5 - Si torna a Marrakech

Il quinto giorno in Marocco si prospetta come una lunga giornata, poiché il viaggio di ritorno verso Marrakech dovrebbe durare circa 12 ore. Faremo alcune soste lungo il percorso per rompere la monotonia e goderci alcune delle tappe più interessanti lungo la strada. Ma prima di proseguire, se desideri saperne di più sull'esperienza straordinaria che abbiamo vissuto passando una notte nel cuore del deserto del Sahara in un campo tendato, ti invito a cliccare qui.

 

Ecco le tappe del quinto giorno in Marocco:

Partenza da Merzouga

Ho salutato con un pizzico di malinconia la meravigliosa tenda nel deserto, che mi ha regalato un'esperienza indimenticabile. Verso le 9 del mattino, abbiamo preso la strada in direzione di Marrakech, pronti per una nuova avventura lungo il percorso. 

Rissani

La prima tappa è Rissani per visitare il mercato, uno dei più grandi e tradizionali della regione. 

Alnif

Attraversiamo la regione di Drâa-Tafilalet e ci fermiamo ad Alnif per una pausa caffè, ricaricare le energie e scattare alcune foto. Alnif è conosciuta per la sua atmosfera desertica e offre un'esperienza autentica della cultura berbera.

Nkob

Dopo aver guidato per un po', abbiamo raggiunto Nkob, dove abbiamo fatto una sosta per il pranzo. Abbiamo assaporato deliziosi piatti marocchini e ci siamo rilassati prima di continuare il viaggio.

Agdz

La nostra ultima tappa prima di raggiungere Marrakech è Agdz. Questa località è spesso considerata una delle "porte del deserto" ed è situata lungo la valle del fiume Drâa, circondata da paesaggi desertici spettacolari. Agdz è una destinazione tranquilla, lontana dalle folle turistiche, ed è perfetta per coloro che desiderano esplorare la bellezza naturale e culturale del sud del Marocco in un'atmosfera autentica.

Giorno 5

Agdz

Arrivo a Marrakech

Dopo svariate soste lungo il percorso, siamo finalmente arrivati a Marrakech in serata. È stata una giornata lunga e faticosa, ma ogni chilometro percorso mi ha ricordato la fortuna di aver avuto l'opportunità di esplorare un angolo così remoto e affascinante del mondo, come il deserto del Sahara.

Giorno 6

Giorno 6 - Marrakech

MATTINA

 

I giardini di Yves Saint Laurent, conosciuti anche come Jardin Majorelle, in onore del loro creatore originale, sono una delle principali attrazioni della città. Il pittore francese Jacques Majorelle si innamorò follemente del Marocco e nel 1923 acquistò un palmeto in cui creò un giardino botanico e il suo atelier in stile Art Deco, per cui ideò la tonalità “Blu Majorelle”. Ma dopo la sua morte i giardini caddero in uno stato di abbandono e nel 1980 vennero acquistati da Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, che li salvarono dalle mani di chi voleva trasformarli in un grande complesso alberghiero e li restaurarono con cura. Li hanno resi un luogo di ispirazione e contemplazione, dove la creatività e l'estetica si fondono in un'esperienza visiva indimenticabile. L'ex atelier del pittore è oggi sede di un affascinante museo sulla cultura berbera.

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I Giardini di Yves Saint Laurent

POMERIGGIO

​Sbriciando tra le varie attività sull'app di Get Your Guide, ho trovato un'opzione che ha catturato la mia curiosità, con un costo anche molto accessibile. Così, senza esitare, ho prenotato un'entusiasmante avventura in quad nel suggestivo deserto di Agafay, a breve distanza da Marrakech. Ognuno con il proprio quad, la guida ci ha condotto attraverso un paesaggio desertico che sembra estendersi all'infinito. Al termine dell'escursione, il team ci ha sorpresi offrendoci un piccolo aperitivo, arricchito da un delizioso tè alla menta, aggiungendo un tocco finale di autenticità all'esperienza. Il tutto per un costo di soli 25 euro a testa!

SERA

​Il viaggio in Marocco sta giungendo al termine, e per concluderlo nel modo più vibrante possibile, mi lascio immergere completamente nella frenesia notturna di Piazza Jemaa el-Fna, che si trasforma radicalmente al calar del sole. La piazza, che di giorno è già animata, di notte diventa il cuore pulsante della città. Ci sono artisti di strada, musicisti, bancarelle, insomma, ogni angolo della piazza diventa un palcoscenico vivente. 

Giorno 7

Giorno 7 - Marrakech e ritorno a Roma

É arrivato il momento di salutare il Marocco. Ma per farlo come si deve, prima di andare in aeroporto, devo fare qualche ultimo acquisto di souvenir nei souk, per portare un pezzetto di Marrakech con me.

 

Il Marocco ha lasciato un'impronta indelebile nel mio cuore. E ricorderò per sempre il fascino intramontabile di questo viaggio straordinario.

Se ti sono stata utile, fammelo sapere

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